Intervista, Chef Rubio e la musica. Vorrei sfidare Ozzy Osbourne

Chef Rubio, intervista musica e i re della griglia“Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell’invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia”.  Gioachino Rossini

L’altra sera guardavo una puntata di Unti e Bisunti su Dmax. Questo programma è molto diverso dagli altri che si occupano di cucina perché Gabriele Rubini, classe 83’, in arte Chef Rubio, si gira l’Italia in cerca di succulenti e ipercalorici piatti della nostra tradizione, sfidando abili cuochi di strada. Essendo appassionata di musica mi son quindi domandata se, quando le circostanze lo permettono, anche sto’ simpatico Chef cucini a suon di musica. Senza troppi ostacoli ho parlato con la sua manager che mi ha fissato un’intervista telefonica, così questo pomeriggio ci ho fatto una bella chiacchierata.

Vorrei chiederti innanzitutto se ti piace ascoltare musica quando cucini e se hai un genere preferito.
Dipende dai momenti, prima del servizio vai di corsa e il silenzio è sacro, però durante la preparazione la musica è d’aiuto per staccare e concentrarsi. Non c’è una band particolare che m’aiuta però di sicuro i Sigur Ros mi estraneano, anche se spesso  ho bisogno di qualcosa di un po’ più attivo, insomma dipende dalla giornata e dall’umore, ascolto anche qualcosa di italiano come Il muro del canto.

Da viaggiatore con i fornelli sempre appresso, avrai avuto modo di scontarti con musiche tradizionali delle zone in cui hai vissuto e sei stato.  Ti capita mai di associare un determinato piatto che hai scoperto in viaggio a un brano musicale?
Non ascolto tanta musica quando sono in viaggio, gli unici momenti in cui ho tempo per farlo sono in aereo o nei luoghi d’attesa. Quando sto’ in una città mi piace parlare con le persone, non estraniarmi, si, preferisco parlare. Ascolto musica solo in fase di partenza e in fase d’arrivo. Oppure in un locale capita spesso di conoscere qualche band e me l’appunto, così facendo ti puoi fare anche una bella cultura musicale! La musica è fondamentale per dare un’anima a ciò che stai mangiando.

Com’è la tua cucina ideale, intesa come luogo in cui puoi creare armonie culinarie?

Non ho un luogo preferito, solitamente dove mi metti sto’, ora non ho una casa sennò ti direi quella, però la dimensione ideale per cucinare è quella casalinga con i miei amici. Non sono un fissato o un nostalgico mi adatto facilmente.
Chef Rubio musica e cucina

Se il tuo programma diventasse musicale, anche solo per un giorno, quali artisti vorresti incontrare e in quale città del mondo ambienteresti la tua sfida finale?
Me ne andrei negli States e passerei una serata con i Nirvana, a Seattle. Citare una sola band comunque mi sa di dispetto alle altre. Però dai, una giornata coi Nirvana me la passerei volentieri, altri gruppi che tanto mi piacciono sarebbero forse meno indicati a una serata del genere, probabilmente se scegliessi i Sex Pistols non arriverei a fine programma.. poi vorrei sfidare Ozzy Osbourne, con lui sarebbe  divertente di sicuro!

Parafrasando la differenza tra Street food e Fast Food, credi esista oggi una sorta di Street music versus Fast music?
Anche lo street food sta diventando franchising tipo il fast food, comunque, le piccole band sentono indubbiamente l’influenza delle major nel mentre che creano la propria identità; però rispetto al cibo, in musica è ancora un po’ più libera la cosa. I gruppi possono esprimersi in maniera indipendente, anche se, solitamente, subiscono un’involuzione e pian piano si uniformano al gusto diventando franchising. È raro che una band rimanga autentica, per farlo non deve seguire i gusti della gente e quando lo fa diventa Grande.

Tu sei anche uno sportivo, anzi cronologicamente sei stato prima uno sportivo e poi un cuoco. Quanto era diversa la vita quando eri un atleta a tempo pieno?
Ero sportivo. Anche un rugbista mangia a oltranza però facevo tanto esercizio fisico. Sicuramente la mia vita prima era più spensierata, erano pochi gli obblighi mentali: dovevi dare il massimo agli allenamenti e alla partita, anche se da altri punti di vista avevo sempre orari da rispettare e spesso non potevo fare serata, andare a concerti e viaggiare. Comunque prima la vita era rigorosa ma più semplice.

Qual è il piatto più unto che hai mangiato e fosse una canzone quale sarebbe?
Credo fosse in Canada a Toronto, erano delle Patatine fritte, Poutin, in cui sopra ci si mette formaggio e una salsa bruna, era una bomba de Junkfood allo stato puro, se fosse una canzone direi boiled frogs degli Alexisonfire, una band di una città vicino a Toronto.

Se non è questo il tuo preferito, qual è che pezzo sarebbe?
Non ho un piatto preferito, a questa domanda proprio non posso rispondere.

Cosa ascolti ultimamente?
Solitamente ascolto spotify tipo Le luci della centrale elettrica, con l'ultimo disco Costellazioni, poi l’ultimo del Muro del canto che sono di Roma, il cui titolo è Ancora ridi, Sigur Ros, Alexisonfire, The Street, però ecco  ieri e oggi ho sentito Le luci della centrale Elettrica e il Muro del Canto.

Qual è l’ultimo concerto al quale sei stato?
Un mesetto fa Le Luci della centrale elettrica per la presentazione di Costellazioni.

Qual è stato il tuo primo vero concerto? Tutti ne abbiamo uno!
Metallica a Imola quando avevo 18 anni, gli altri prima erano meno importanti, e in quel concerto hanno spaccato di brutto!

Suoni qualche strumento musicale?
No, ho scelto il Rugby, non ho avuto il tempo, anche se mi sarebbe piaciuto ma mi son buttato sullo sport.

Eri molto piccolo quando hai iniziato?
Avevo 10 anni. O na cosa o n’artra nun se possono fa du cose.

Cosa fai nel tempo libero,  del tipo vai in giro per locali a vedere qualche band oppure per staccare ti prepari qualche piatto “leggero”?
Non ce l’ho. Non ho tempo. Zero, non ho tempo manco per me stesso. Te rispondo fra n’anno e mezzo.

Non mi aspettavo che il lavoro ti occupasse tutto il tempo..
Manco io. Esigenze e ritmi non dipendono solo da me.

Qual’è l’artista che ammiri di più?
Freddie Mercury, anche se non sono mai stato sfegatato, però credo sia un grande artista a tutto tondo.

Credo che tu sia un po’ nel limbo, nel senso che in molti ti seguono però altri ancora non ti conoscono, sei sicuramente destinato a diventare un personaggio famoso..
Speriamo de no perché sennò impazzisco

La gente, m’è parso di capire, sta’ a farsi i fatti tuoi..
Abbastanza, è pieno zeppo il mondo, m’hanno tartassato, tipo si fanno gli screenshot sulle risposte provocatorie, la gente sta male.

Hanno anche clonato il tuo profilo facebook..
Si ci son fake, e questi insultano le persone usando il mio nome, se non ci metti un po’ d’ attenzione..

È difficile proteggere i propri affetti da questo circo mediatico?
Mah, se fossi un po’ più stronzo e menefreghista sarebbe facilissimo, però son troppo disponibile e questa è un’arma a doppio taglio che spesso mi si ritorce contro, però questa è la realtà. Poi non so che andazzo prenderà la cosa.

che musica ascolta chef rubio
Il personaggio che vediamo in Tv sembra autentico..
Sono così, quello che vedi sono io, faccio qualsiasi cosa ma solo se lo voglio fare; non mi faccio plasmare da nessuno, soprattutto da chi mi dice cosa fare della mia vita. In Tv Nun se sò inventati niente. Il problema potrebbe essere il non avere uno schermo, però non posso fare altrimenti, la mia ingenuità si sta affinando con l’esperienza.

Progetti futuri?
C’è qualcosa nell’aria ma niente di concreto al momento. Sicuramente spero in un po’ di riposo.

Stamattina ho chiesto ad alcuni romani di suggerirmi qualche frase in romanesco.. te ne dico solo 2, quella che non ti dedico è: "te possino bacià freddo", mentre quella che più ti si addice è "andò se magna Viva la Spagna!"
(ride) Non la conoscevo, credo che significhi dove si mangia si fa festa come in Spagna, visto che là stanno sempre a festeggià.

Chef Rubio è, come immaginavo, un ragazzo molto disponibile, intelligente e autentico. È stato semplice parlare di musica con lui, anzi m’ha dato pure qualche dritta! Lo trovate su Dmax (canale 52 del digitale terrestre) con il programma Unti e bisunti. Se vi siete persi le puntate precedenti, don’t worry, le trovate tutte sul sito di Dmax

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