The Horrors, Luminous
Se devo pensare a una band camaleontica, mi vengono in mente subito i The Horrors. I loro esordi garage del disco "Strange House" del 2007, facevano presagire un futuro segnato da sonorità più simili ai Cramps che agli Smiths, invece con il loro album "Primary Colors" del 2010 sono riusciti a stravolgere le aspettative del loro pubblico virando verso sonorità post punk molto vicine ai Joy Division e alla psichedelia più convinta della seconda metà degli anni 60'. Nel 2011 hanno poi pubblicato un bellissimo lavoro "Skying", sempre sulla linea di Primary Colors ma con molte innovazioni sonore, un vero e proprio viaggio ascensionale; questo è ciò che definisco un ottimo lavoro, di quelli che ascolto di continuo. Se si parla di evoluzioni sonore i The Horrors son proprio una di quelle band dalle quali non si sa realmente cosa aspettarsi, con Luminous rimarrano vicini a Skying o faranno un album raggae -si fa per dire-?
Ascolta il disco
Luminous è il 4 album in studio pubblicato con l'etichetta indipendente XL, è uscito l'altro ieri ed è composto da 10 tracce: al primo ascolto è rimasto in una linea ideale di continuum temporale con le sonorità anni 80' svecchiate per l'occasione grazie a moderne sintetizzazioni; ha un'impronta familiare, molto vicino al precedente forse, ma meno "lumninoso" di skying, è comunque un buon lavoro; in effetti la diversità tra i primi 3 album faceva presupporre un quarto cambio di rotta che non è avvenuto. La qualità è senz'altro alta, amo questa band, il loro modo magnetico di cercare l'oscurità anche in un album che si intitola Luminous ma forse rispetto ai dischi precedenti, questo necessita di più ascolti per essere interiorizzato.
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