Led Zeppelin II compie 45 anni!
Siamo seri, alla fine degli anni 60' è stata prodotta tanta di quella musica interessante che per anni mi sono letteralmente "specializzata" in questo decennio, ascoltando prevalentemente disconi intramontabili che hanno marchiato a fuoco la storia della musica. Ieri, per sempio, era il compleanno di Led Zeppelin II
, che si annovera nell'olimpo dei dischi perfetti e che è uscito in circolazione il 22 Ottobre del 69. Premi PLAY
Gli Zeppelin avevano appena pubblicato il primo capo-lavoro mentre si accingevano a regalare il vol. II a milioni di orecchie sparse per il mondo. Dico subito che John Bonham è il mio batterista preferito, il suo tocco è sfavillante, denso, mi fa venire i brividi ogni volta che l'ascolto, pensiamo per esempio a quant'é intenso il suo attacco di The lemon song. Tra l'altro a inizio carriera Bonham ebbe parecchi problemi perché era considerato "troppo rumoroso" e molti locali e band l'avevano bandito (pazzesco!). John Paul Jones è il cuore della band, polistrumentista abilissimo fece molto spesso negli Zeppelin quello che Ray Manzarek faceva nei Doors, suonando sia la traccia del basso sia la tastiera contemporaneamente. Era certamente quello tecnicamente più avanti nel gruppo e gli arrangiamenti sono quasi sempre farina del suo sacco e/o del geniale Jimmy Page; inoltre in Led Zeppelin II non si può non amare il suo basso. Jimmy Page è una leggenda vivente, faceva da solo il lavoro di due chitarristi e ho detto tutto; infine Robert Plant con quella voce così particolare, accompagnata a dovere dai tre talentuosi compari, rimarrà per sempre nella storia.
Gli Zeppelin avevano appena pubblicato il primo capo-lavoro mentre si accingevano a regalare il vol. II a milioni di orecchie sparse per il mondo. Dico subito che John Bonham è il mio batterista preferito, il suo tocco è sfavillante, denso, mi fa venire i brividi ogni volta che l'ascolto, pensiamo per esempio a quant'é intenso il suo attacco di The lemon song. Tra l'altro a inizio carriera Bonham ebbe parecchi problemi perché era considerato "troppo rumoroso" e molti locali e band l'avevano bandito (pazzesco!). John Paul Jones è il cuore della band, polistrumentista abilissimo fece molto spesso negli Zeppelin quello che Ray Manzarek faceva nei Doors, suonando sia la traccia del basso sia la tastiera contemporaneamente. Era certamente quello tecnicamente più avanti nel gruppo e gli arrangiamenti sono quasi sempre farina del suo sacco e/o del geniale Jimmy Page; inoltre in Led Zeppelin II non si può non amare il suo basso. Jimmy Page è una leggenda vivente, faceva da solo il lavoro di due chitarristi e ho detto tutto; infine Robert Plant con quella voce così particolare, accompagnata a dovere dai tre talentuosi compari, rimarrà per sempre nella storia.
Come accennato il disco è stato scritto in fretta e furia sotto pressione della Atlantic Records e la band é stata accusata di plagio, (ora vedremo perché) anche se Led Zeppelin II è talmente energico e dinamico che la cosa passa in secondo piano.
Whola lotta Love ha uno dei riff più belli degli ultimi 50 anni, ed è la ripresa letterale del brano You need love di Muddy Waters. C'è da dire che si, i pezzi sono identici ma i risultati sono molto differenti: la canzone s'è piazzata al 1° posto un po' ovunque. Occhio alla batteria di Bonham quando introduce l'assolo di Page: capolavoro.
What is and what should never be scritto da Page-Plant é un pezzo soft, a tratti può sembrare un po' economico, anche se le improvvise esplosioni lo caricano alla grande. Questo brano non si può stufare, dal secondo ascolto si vuole risentire a oltranza.
Il terzo pezzo,The lemon Song, é valso agli Zeppelin una seconda denuncia di plagio per il testo, (ascolta Killing Floor di Howlin'Woolf). Nel '72 i Led furono denunciati giungendo a un accordo che vede l'inserimento di Woolf come co-autore del pezzo. Anche qui siamo davanti a un pezzaccio maledetto, entrato nella storia. .
Thank You è un magnifico pezzo con chitarre acustiche, tastiere e la delicata voce di Plant. Una pausa interessante dopo tanta energia. Sognante ed elegante il brano è uno dei miei preferiti dei Led.
"If the sun refused to shine,
I would still be loving you
When mountains crumble to the sea
There will still be you and me"
Heartbreaker è un altro brano da Greatest Hits, bello, pastoso, è come un cibo genuino e succulento. Il riff ripetuto ad oltranza non stanca e poi c'è l'assolo di Page: sublime.
Living loving maid (she's just a woman) è uno dei pezzi meno cari alla band, pensate che non fu quasi mai eseguito in concerto ed é dedicato a una groupie-stalker di Plant.
Ramble On segue la scia di Thank you, con la piacevole alternanza di parti soft ed esplosioni elettriche in cui il fraseggio basso-batteria mi fa letteralmente impazzire! Ottimo, ottimo pezzo. Grandi!
Moby Dick è un megapezzo strumentale con un assolo centrale di batteria in cui Bonzo dà il meglio di se. Veramente una BOMBA!
Bring it home é una canzone scritta da Willie Dixon e interpretata tra gli altri da Sonny Boy Williamson II e dagli Zeppelin che lo hanno omaggiato nell'intro ma senza citarlo nei crediti; furono citati in giudizio dalla Chess records nel 1972 senza alcun successo.
Led Zeppelin II, nonostante le varie controversie che lo contraddistinguono, è e rimarrà una dei migliori dischi di sempre; il maestro Jimmy Page alle chitarre, Robert Plant alla voce, John Bonham e il grande John Paul Jones hanno mescolato una buona dose di Blues, 2 o 3 gocce di Folk con una potenza Hard Rock che li contraddistingue per creare 9 pezzacci intramontabili. Immagino i ragazzi che in quegli anni sentirono per la prima volta questo disco, non c'era nulla di simile in circolazione. 10 e infiniti+
Moby Dick è un megapezzo strumentale con un assolo centrale di batteria in cui Bonzo dà il meglio di se. Veramente una BOMBA!
Bring it home é una canzone scritta da Willie Dixon e interpretata tra gli altri da Sonny Boy Williamson II e dagli Zeppelin che lo hanno omaggiato nell'intro ma senza citarlo nei crediti; furono citati in giudizio dalla Chess records nel 1972 senza alcun successo.
Led Zeppelin II, nonostante le varie controversie che lo contraddistinguono, è e rimarrà una dei migliori dischi di sempre; il maestro Jimmy Page alle chitarre, Robert Plant alla voce, John Bonham e il grande John Paul Jones hanno mescolato una buona dose di Blues, 2 o 3 gocce di Folk con una potenza Hard Rock che li contraddistingue per creare 9 pezzacci intramontabili. Immagino i ragazzi che in quegli anni sentirono per la prima volta questo disco, non c'era nulla di simile in circolazione. 10 e infiniti
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