Nick Drake, quando il talento (non) vende

Nick Drake l'ho conosciuto molti anni fa, esattamente in quinta ginnasio, quando mi spulciavo il catalogo del Nannucci, una rivista in cui ordinavo i vinili e in seguito i cd. All'epoca leggevo moltissime riviste specializzate ma ad ogni ordine sceglievo un disco in base.. alla copertina! Sono sempre stata un'amante delle artcover, comunque.. il disco con cui io e Nick ci siamo presentati è Bryter Layter del 1970 ed è stato amore. 
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Nick è morto qualche giorno fa ma nel 1974, il 25 Novembre per l'esattezza. Un artista sensibile, malinconico e autunnale, Drake, come tanti altri geni incompresi è diventato famoso post mortem. La sua musica triste ma con qualcosa di lieve e delicato, riesce a infondere emozioni precise che solo lui sa creare; l'ho inserito nella rubrica quando il talento (non) vende, o meglio "vende solo a posteriori".. 
Nick ha vissuto in Inghilterra, a Cambridge, a soli 20 minuti di treno dalla città in cui anche io, per un periodo della mia vita, ho vissuto. Figlio d'arte, ereditò il suo talento dalla madre, Molly Drakeartista conosciuta e apprezzata per caso senza sapere fosse sua parente. Durante gli anni del liceo si è fatto notare per alcune interessanti performance con i Fairport Convention e nel 1969 ha inciso il suo primo album: "Five leaves left". Durante la promozione del disco, Drake ha dato i primi importanti segni di insicurezza che gli hanno fatto interrompere il Tour per tornare  a casa, facendolo sprofondare. Bryter Layter è stato inciso un anno dopo, le sonorità sono più complesse e sfiorano vari generi come il jazz, il folk e il pop, e il risultato è un capolavoro inglese al 100%
Nick Drake è riuscito a trasportare su vinile i colori accesi dell'autunno inglese, fondendo interessanti slanci di brio ed eleganti e malinconici pezzi. All'album hanno lavorato anche alcune special guest tra queste spicca John Cale. Il secondo disco lo porta negli Usa, accentuando al massimo le sue insicurezze e acuendo il suo stato depressivo. In un mondo sempre più scuro dà alla luce Pink Moon il suo terzo struggente disco; più che la sua musica era forse la sua persona a stridere con il business musicale, rendendo la promozione dei suoi dischi dei mezzi flop. nel 1974, mentre ascoltava i Concerti Brandeburghesi di Bach, è morto nella sua casa natale intossicato da barbiturici.
Inizialmente artista di nicchia Nick Drake è diventato pian piano un autore di culto, i bellissimi testi e il suo inconfondibile stile alla chitarra che si avvale di accordature aperte e fingerpiking, lo rendono unico nel panorama cantautorale. Un artista che vale la pena conoscere e mettere su in momenti precisi in cui può starci solo lui.

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