Bottleneck, com'è nato lo slide?

Slide GuitarVenerdì ero a una cena con amici e a un certo punto ho chiesto, senza preavviso, "ragazzi ma quando è nato lo slide?" Ho avanzato ipotesi ignoranti tipo 1800 durante una festa a base di alcool, donne e chitarre, alcuni hanno proposto come ipotetica data le prime incisioni Blues e solo uno sapeva la risposta giusta.. 
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Il Bottleneck (collo di bottiglia) o Slide (scivolare) è così chiamato perchè in origine era costruito esclusivamente tagliando il collo di una bottiglia in vetro e si usa per fare un effetto strisciato sugli strumenti a corda, in particolare sulla chitarra. 
Il Bottleneck è comparso con il diddley bow, uno strumento monocordo di origini africane; una leggenda vuole che il primo slide sia stato creato per caso in una tribù e che durante un rito qualcuno abbia suonato questo strumento con un pezzo di vetro, facendolo in seguito diventare parte integrante del rituale.
Superati monti, mari e distanze siderali questa tecnica arrivò nelle dita dei Bluesman afroamericani all'inizio del secolo XX mentre i Gospel si stavano trasformando in qualcosa di meno religioso ma altrettanto potente: il Blues.   Inizialmente il Bottleneck fu utilizzato dagli "ultimi" essendo un accessorio povero e molto adatto al genere cottonfield anche se non tardò a diventare un must per chitarristi Country e Blues.
Oggi è di solito un cilindro cavo che va inserito nel dito e che passando sulle corde dà un suono caldissimo dando al passaggio tra le note assenza spezzature. Tra i pionieri abbiamo Bukka White e Robert Johnson, e tanti altri nomi come Elmore James. Oltre al vetro, materiale ancora oggi al Top, lo Slide è solitamente costruito in acciaio e plexiglass. 

In poche parole questi sono gli albori dell'aggeggetto miracoloso, lo slide, che mi appassiona tanto. Poi ci son slide guitars fatte apposta per accentuare la scivolata in cui son stati tolti i tasti, quindi il manico libero agevola il chitarrista e potenzia l'effetto. E poi ci sono altri tipi di slide, ovviamente.





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